L’Euribor (acronimo della dicitura inglese Euro Interbank Offered Rate) a 3 mesi è il tasso di interesse interbancario, vale a dire il tasso al quale le banche si prestano il denaro tra di loro, con un prestito che viene chiamato “di riferimento” e che prevede una restituzione a 3 mesi.

La sua nascita coincide con quella dell’euro (4 gennaio 1999), ed è andata a sostituire i diversi tassi di mercato monetario utilizzati nei singoli Paesi (in Italia era usato il Ribor – Roma Interbank Offered rate).

Ci sono anche altri valori di riferimento: 1 mese, 6 mesi e 12 mesi. Ognuno di questi sconta il valore relativo di periodo (breve, medio, lungo).

Come si calcola l’Euribor

Il calcolo materiale dell’Euribor viene effettuato da Global Rate Set Systems Ltd (GRSS), società specializzata nell’amministrazione di indici di riferimento (benchmark), che agisce come Calculation Agent per conto di EMMI in base a un contratto formale e con l’applicazione di standard operativi definiti in un Service Level Agreement.

Il calcolo dell’Euribor a 3 mesi si effettua ogni giorno.

Tutti i giorni feriali, alle ore 11.00 CET, i tassi di interesse Euribor vengono fissati e comunicati a tutte le parti interessate e agli addetti stampa.

Questo indice si aggiorna continuamente proprio perché è utilizzato come riferimento per il calcolo del tasso di interesse dei mutui variabili.

L’agenzia Reuters calcola l’Euribor a 3 mesi attraverso l’analisi dei dati che provengono da molte banche, scegliendo come campione rappresentativo quelle soggette a maggiori flussi.

Il calcolo viene fatto facendo la media dei valori di tasso di interesse interbancario, filtrando opportunamente il 15% dei valori più alti e quelli più bassi.

Il panel di banche dell’Euribor

E’ un gruppo di 19 banche attive nel mercato monetario dell’euro, sia nella zona euro che altrove.

Questo paniere dovrebbe riflettere con un sufficiente assortimento la diversità geografica del mercato monetario della zona euro e fornire una rappresentazione affidabile nel tempo dei tassi di riferimento.

Le banche italiane presenti nel panel sono due: Intesa Sanpaolo e Unicredit (il 7 gennaio 2019 Banca MPS ne è uscita).

Critiche nei confronti dell’Euribor

L’indice Euribor, a causa dei suoi calcoli, è spesso stato oggetto di aspre critiche.

Un fattore determinante è la riduzione del numero delle banche, conseguenza di fusioni e acquisizioni. Questo genera una contrazione del panel possibile di banche a cui fare riferimento per il calcolo.

Essendoci meno banche, ci sono maggiori possibilità di “sporcare” la missione iniziale dell’Euribor, che aveva vocazione di essere un tasso basato su un largo spettro di istituti bancari.

Un’altra critica riguarda l’utilizzo dell’Euribor (o Euribor a 3 mesi) per il calcolo delle rate di mutuo.

È opinione diffusa che l’utilizzo di uno strumento che si presta a volatilità in caso di crisi finanziarie non è adatto ad indicizzare prestiti di denaro che hanno durata di 30 o 40 anni.

Vi segnaliamo, infine, un video che spiega in maniera semplice cos’è l’Euribor.

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