Il TAN: una definizione

Il TAN è il modo più semplice per dire tasso di interesse.

Si tratta del concordato tra il richiedente e l’istituto di credito. Il TAN non viene rimborsato in una sola soluzione ma “spalmato” sulle varie rate.

Assieme al TAEG, è un elemento costituitivo di un prestito. Il suo acronimo sta per Tasso Annuo Nominale.

È un parametro di interesse importante per tutti coloro che devono stipulare un finanziamento, perché permette di capire quanto il prestito verrà costare a conti fatti.

Poiché il TAN è un tasso annuo, gli interessi andrebbero corrisposti tutti insieme alla fine dell’anno. Poiché invece il finanziatore li percepisce di solito strada facendo con il pagamento di ogni rata, ne ricaverà un piccolo vantaggio.

Il TAN non è toccato da questo fenomeno, quindi si differenzia dal Tasso Effettivo che invece contempla tale vantaggio acquisito dal creditore.

Per questo il Tasso Effettivo viene utilizzato al posto del TAN nella definizione del TAEG, inteso a ritrarre in modo più fedele il costo di un prestito o di un mutuo.

Come calcolare il TAN

Il TAN, come abbiamo visto, è il tasso di interesse applicato al prestito.

Conoscendo questo valore, possiamo calcolare l’ammontare preciso della rata mensile.

La formula per calcolare la rata di un prestito è questa:

M = P * ( I / (1 – (1 + I)^ -R)).

Dove:

  • M è la rata mensile;
  • P è l’importo totale del prestito;
  • I è l’interesse mensile;
  • R è il numero di rate/mesi per l’ammortamento.

Come si calcola la ripartizione delle quote di interesse

La ripartizione delle quote interesse e capitale con ammortamento alla francese fa sì che il tasso effettivo di interesse non coincida con il tasso di interesse nominale, e anzi risulti in realtà superiore.

In caso di rimborso rateale degli interessi, il tasso effettivo supera il TAN: ad esempio, in caso di rateizzazione mensile del prestito di cui sopra il tasso d’interesse effettivo sarebbe del 22% e non del 20%. In questo caso entra in gioco il TAEG.

Qual è la differenza tra TAN e TAEG

La principale differenza tra TAN e TAEG sta nel fatto che il primo esprime in percentuale e su base annua gli interessi relativi al prestito, il secondo invece il costo totale del prestito, comprendendo quindi tutte le spese connesse ad esso.

TAN e TAEG si sommano?

La risposta è No. Però TAN e TAEG rappresentano due valori che spesso vanno considerati insieme.

  • Se un prestito non richiede oneri accessori, conta solo il TAN.
  • Se ci sono degli oneri accessori, allora il valore più “affidabile” è il TAEG.

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