La traduzione letterale di spread è: scarto o margine. Ma ormai la diffusione del termine inglese è capillare e si tende a usare solamente quello.
Nel settore dei mutui, la quotazione dello spread corrisponde al ricarico che ogni banca decide di aggiungere al tasso di base per ottenere un proprio ricavo.
Esiste anche una quotazione che regola gli scambi di denaro tra le banche e che in Europa viene chiamata Euribor.
Quindi, le rate di un mutuo a tasso variabile dipenderanno dalla seguente somma: SPREAD + EURIBOR,
dove l’Euribor costituisce la componente variabile del tasso, mentre lo spread quella fissa.
L’applicazione dello spread vale anche per i mutui a tasso fisso. In questo caso, lo spread viene sommato al parametro di riferimento IRS (di durata pari a quella del mutuo) e questo avverrà solo al momento della sottoscrizione del contratto.
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