Dopo settimane di negoziazioni, il Ministero dell’Economia e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) hanno proposto alcune misure per alleviare l’onere delle rate dei mutui a tasso variabile per le famiglie.
Queste rate sono aumentate progressivamente negli ultimi anni a causa dell’aumento dei tassi di interesse deciso dalla Banca Centrale Europea per combattere l’inflazione.
L’ABI ha suggerito tre misure principali per i mutuatari.
La prima è l’estensione del periodo del mutuo, che ridurrebbe l’importo delle rate.
La seconda è la rinegoziazione del mutuo, ad esempio passando da un tasso variabile a uno fisso.
La terza misura suggerisce alle banche di offrire ai clienti in difficoltà la possibilità di sospendere le rate.
Tra le altre opzioni, la più comune è la surroga, che consente di trasferire il mutuo a un’altra banca per beneficiare di condizioni più vantaggiose. Coloro che hanno già un mutuo a tasso variabile possono solo ricorrere a misure riparative di questo tipo.
Molti hanno sottolineato che le persone spesso si trovano in difficoltà con il mutuo perché al momento della stipula hanno sottovalutato i rischi del tasso variabile, spesso a causa di una scarsa conoscenza finanziaria. L’Italia è uno dei paesi europei con il livello più basso di educazione finanziaria, il che si riflette anche nella diffusione del tasso variabile, nonostante i rischi.
I mutui a tasso variabile sono intrinsecamente imprevedibili, con rate legate alle oscillazioni degli indici Euribor. I mutui a tasso fisso, d’altra parte, non sono influenzati dalle dinamiche dei tassi di interesse e dei mercati, e l’importo della rata rimane costante. Tuttavia, i tassi applicati ai nuovi mutui a tasso fisso sono attualmente molto più alti rispetto a un anno fa.
La scelta tra un tasso di interesse fisso e variabile al momento della stipula di un mutuo dipende da vari fattori, tra cui la volontà di accettare il rischio di pagare rate più alte in periodi di aumento dei tassi.
Se non si vuole essere esposti alle fluttuazioni del mercato, il mutuo a tasso fisso è la scelta migliore, sebbene inizialmente possa essere leggermente più costoso.
Commenta