Tradizionalmente si trascorre il Natale con la propria famiglia e le persone più care. Ma c’è chi sceglie di passarlo con le persone meno fortunate. Ecco due proposte per un Natale solidale.
Natale Solidale in Libreria
La Caritas di Roma propone la Campagna di solidarietà “#NoiSiamoTerra. Un solo mondo, un progetto comune” per promuovere una cultura della responsabilità e della consapevolezza. Il primo impegno è quello di informare e sensibilizzare sulle condizioni della nostra casa comune: la Terra. Attraverso la campagna vuole inoltre raccogliere fondi per sostenere due progetti: l’installazione di un sistema biogas per la scuola materna Familia Takatifu in Kenya; la realizzazione di coltivazioni e allevamenti biologici in Thailandia con la Suratthani Catholic Foundation.
Dal 9 al 24 dicembre saremo alla libreria Borri Books preso la Stazione Termini. Dal 10 al 24 dicembre saremo alla libreria Nuova Europa presso il Centro Commerciale I Granai. Con carta, scotch e tanta voglia di raccontare la Campagna “#NoiSiamoTerra. Un solo mondo, un progetto comune”.
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Pranzo di Natale della Comunità di Sant’Egidio
Era il 25 dicembre del 1982 quando, a Roma, un piccolo gruppo di 20 persone – tra cui anziani soli e persone senza fissa dimora – venne accolto attorno a una tavola imbandita nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Sono passati 39 anni da quel primo pranzo: da allora la tavola di Natale si è “allargata” sempre più. È un evento di portata mondiale che ogni anno raduna intorno alla tavola delle feste tutti i poveri che la Comunità sostiene e aiuta durante il corso dell’anno insieme a tanti volontari che desiderano dare un senso nuovo al Natale.
Un Natale di speranza per un mondo libero dalla pandemia, ma anche dalle guerre e dalle diseguaglianze che costringono ancora troppe persone e tante famiglie a vivere nella precarietà o a fuggire dalla propria terra. Il messaggio che apre al futuro, nonostante le difficoltà del presente, parte da Santa Maria in Trastevere, a Roma, per abbracciare l’Italia e tutti i continenti. Una speranza vissuta tra le navate dell’antica basilica, che è riuscita nuovamente ad ospitare il tradizionale “pranzo dei poveri” della Comunità di Sant’Egidio in presenza, grazie alle vaccinazioni. Ma che, con le distribuzioni e altri eventi, punta a raggiungere in questi giorni di festa 80 mila persone in Italia e 240 mila nel mondo.
Nella chiesa trasteverina sono tornate le tavolate, addobbate a festa, anche se con il distanziamento e le dovute misure anti-Covid: 150 tra senza fissa dimora, Rom, famiglie in difficoltà, rifugiati venuti con i corridoi umanitari, un po’ il “riassunto” dei tanti poveri, amici della Comunità durante tutto l’anno. Tra loro non pochi che proprio grazie all’aiuto di Sant’Egidio sono riusciti a “farcela” e ora si sono aggiunti agli altri volontari di tutte le età, molti i giovani.
Un Natale che non è finito con il pranzo di Santa Maria in Trastevere e che continua a essere accompagnato dalla campagna solidale a favore di chi è povero e fragile (con la chiamata al 45586 da telefono fisso o con un sms, fino al 27 dicembre). Previsti infatti, anche nei prossimi giorni, per tutto il periodo natalizio, nuove feste con distribuzioni di pasti e di doni in diverse città italiane e in altri Paesi.
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