Roma, come molte capitali europee, nel periodo natalizio riesce a essere particolarmente romantica e suggestiva. Parte di questa atmosfera è dovuta alle luminarie, agli addobbi natalizi e agli alberi di Natale decorati e riempiti di luci scintillanti. Per chi è cattolico, tuttavia, i presepi costituiscono una delle forme d’arte più mirabili e cariche di significato. Ecco quelli che vi consigliamo di vedere.

Nella Capitale ci sono bellissimi presepi permanenti e visitabili tutto l’anno, tra i quali spicca quello della Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta. Questa ospita un museo dedicato ai presepi, suddiviso in tre navate, nei locali sottostanti la Chiesa dei Ss. Quirico e Giulitta, ai Fori Imperiali.
Il Museo raccoglie presepi, anche scenografici, e figure di notevole pregio storico e artistico: più di 3.000 pezzi, provenienti da tutte le regioni italiane e da decine di nazioni, offrono una panoramica ampia ed esaustiva sulle varie interpretazioni ed ambientazioni della Natività, oltre ad una esemplificazione dei materiali che possono essere utilizzati.
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PRESEPE MONUMENTALE NAPOLETANO DELLA BASILICA DEI SANTI COSMA E DAMIANO

All’interno della Basilica dei Santi Cosma e Damiano, c’è uno dei più bei presepi della Capitale: è un presepe napoletano dalle dimensioni sorprendenti, che risale al Settecento. La classica scena della natività è inserita in una folla intenta nelle faccende quotidiane – un venditore di castagne, un fruttivendolo, un contadino che raccoglie uva, un soldato, un taverniere – e le statuette sono in legno e terracotta. Si fa la fila per salire sulla pedana e ammirare questa bizzarra opera d’arte che vede nascere il bambinello nientemeno che tra le colonne del foro romano, con lo sfondo della Roma dell’epoca.
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PRESEPE DELLA CHIESA DI SANTA MARIA IN VIA

Nella Chiesa di Santa Maria in Via si trova un altro presepe napoletano permanente, con statue del 1700 opera di Nicola Maciariello. È interamente ambientato nella Roma dell’800. Quest’anno il presepe, realizzato dall’Associazione Italiana Amici del Presepio di Roma, rappresenta Porta Maggiore – spiegano gli autori – così come ci viene descritta dalle incisioni del XVIII e XIX sec. Allora le mura separavano Roma da una periferia che era quasi sisabitata, destinata a pascolo e raramente a coltivazioni agricole. Una campagna dove abitavano i pastori e i poveri come i territori attorno a Betlemme. Si è voluto rappresentare questo contesto per una scena particolare, in cui alcuni cristiani escono in processione dalla città, verso la periferia a soccorrere i poveri, espressione di un impegno di carità. La piccola chiesa con San Francesco che l’apre ai poveri che sono sul sagrato rappresenta l’accoglienza a cui Papa Francesco ci richiama”. C’è poi la scena “della ricerca dell’alloggio da parte della Sacra Famiglia cui seguirà la Natività dalla notte del 24”.
Nel Chiostro è inoltre allestita una Mostra di Arte Presepiale che si consiglia di visitare.
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PRESEPE DELLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE

La Basilica di Santa Maria Maggiore è famosa per due reliquie. La prima è la Sacra Culla (cunabulum) che custodisce quelli che vengono ritenuti i preziosi frammenti del legno della celebre mangiatoia che accolse Gesù Bambino. La seconda reliquia è il panniculum, recuperato nel Natale 2007, un pezzo di stoffa della grandezza di una mano che, secondo la tradizione, è una porzione delle fasce con cui Maria avvolse Gesù Bambino, e che è oggi custodito in un reliquiario di grande valore donato da Pio IX.
Il presepe costituisce un capolavoro artistico e fu realizzato da Arnolfo di Cambio nel 1291 per volere di papa Niccolò IV. Si compone di otto statuette, tutte modellate nella pietra, dove insieme a Maria, Giuseppe e il bambinello sono presenti anche il bue, l’asino ed i Magi, tutti in adorazione.
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Anche quest’anno si tiene la tradizionale Esposizione Internazionale “100 Presepi in Vaticano”. Nella mostra si potranno ammirare presepisti da tutto il mondo, dal momento che anche numerose ambasciate hanno aderito all’iniziativa offrendo presepi delle diverse tradizioni locali. Saranno esposti più di cento presepi sia di stile classico sia fantasioso. I materiali utilizzati per le opere sono tra i più disparati: cartapesta, corallo, pasta. Di grande rilievo i presepi del ‘700 napoletano.
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PRESEPE DELLA BASILICA DI SANTA MARIA IN ARA COELI

Nel presepe della Basilica di Santa Maria in Ara Coeli, accanto al Campidoglio, si venera il Bambinello Capitolino, presente oggi in copia perché l’originale fu rubato nel 1994. Questa statuina era considerata miracolosa. Proprio davanti al presepe era allestito una specie di palco, dove ci salivano i bambini per recitare il sermoncino al miracoloso Bambinello, cioè una poesiola sul Natale.
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PRESEPE DEI NETTURBINI

Tra i più famosi di Roma c’è il Presepe dei Netturbini, allestito all’interno dell’Ama in Via dei Cavalleggeri 5, a pochi passi da San Pietro. Nato per volere di un appassionato dipendente e di un gruppo di volontari, fece la sua comparsa nel 1972 e da quel giorno accompagna le feste in città ogni anno, tanto da essersi meritato il soprannome di “presepe dei romani”.
Realizzato completamente in muratura con calce e composto da oltre 2234 pietre, di cui 350 provenienti da tutto il mondo, che intende ricostruire fin nei minimi dettagli le tipiche costruzioni della Palestina di 2000 anni fa. Si contano ben 100 case in pietra di tufo dotate di porte e finestre, 52 metri di strade “miniaturizzate” in sampietrini, 4 fiumi lunghi complessivamente 12 metri e 4 acquedotti. E ancora 870 gradini, 24 grotte scavate nella roccia, 2 pareti umide che formano stalattiti e ben 270 personaggi.
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PRESEPE IN PIAZZA SAN PIETRO

A conclusione di questa bellissima galleria c’è il Presepe più famoso del mondo, che ogni anno viene allestito in piazza San Pietro, ai piedi del gigantesco albero di Natale.